Tra tutti i progetti ci sono alcuni che ti rappresentano più di altri e sicuramente Music Art Park FVG è uno di questi. Ho scritto questo progetto durante l’estate del 2015, forse sentendo il richiamo delle mie montagne in Friuli. In quel periodo mi stavo specializzando in curatela a Roma e questo è stato il progetto che ho presentato all’esame finale del mio percorso di studi. Penso che ogni professionista debba prima o poi tonare alle sue origini e portare qualcosa nella sua terra e MAP FVG è nato proprio per questo: per un luogo che amo molto l’Art Park del collezionista Egidio Marzona (Rete Museale CarniaMusei) e per la Carnia, terra nella quale sono cresciuta e dove si trovano le mie radici. È un progetto curatoriale che mi rappresenta molto perché racchiude la mia esperienza sia nell’ambito delle arti contemporanee che il mio passato da musicista. Coerentemente con la mia ricerca non volevo creare un evento che venisse unicamente ospitato in Carnia ma che soprattutto riflettesse sul ruolo dei centri considerati minori nel panorama culturale italiano cercando di abbattere quella distanza che spesso si frappone tra il pubblico e le diverse espressioni della contemporaneità.

Abitando il territorio come luogo di relazioni e di forze sollecitabili, MAP FVG nasce infatti come un progetto partecipativo volto a creare valori condivisi grazie al coinvolgimento della comunità locale e delle realtà che animano il territorio. Per questo ci tengo a ringraziare tutti/e coloro che hanno collaborato con me, al grande team di MAP FVG, ed anche chi ha vissuto il lungo processo che ha portato alla realizzazione del progetto ascoltandomi e supportandomi (trovate i nomi a questo link). Un grazie speciale alla Famiglia Marzona per aver avuto fiducia in questo progetto e per aver aperto letteralmente le porte delle loro case.