«Possedere il mondo in forma di immagini significa appunto riscoprire l’irrealtà e la lontananza del reale.»

– Susan Sontag

Nel 2018 siamo state selezionate per partecipare a The Others, fiera d’arte indipendente a Torino dedicata agli/alle artisti/e internazionali emergenti e agli ultimi trend in ambito di arte contemporanea. Nella cornice della fiera abbiamo presentato il progetto espositivo site-specific Prospettive dell’infrasottile insieme agli artisti Francesco Capponi e Pietro Catarinella. Il progetto si basava sulla ricerca di un aspetto tridimensionale all’interno della pratica fotografica che uscendo dal mero concetto di immagine o di stampa, diviene un medium in grado di interagire con il fruitore acquisendo un valore spaziale.

Le opere di Francesco Capponi sono caratterizzate da una manipolazione materica dell’immagine in cui il supporto ha insito il disfacimento e la mutazione accompagnata dai lunghi tempi caratteristici della fotografia analogica ed in particolare quella stenopeica. Pietro Catarinella presentava, invece, un’installazione spaziale composta da più layer di stampe su supporto trasparente. Il procedimento era interamente digitale e dall’immagine già smaterializzata e trasfigurata tramite semplici comandi, si passava nuovamente ad una dimensione oggettuale dell’opera che tornava a relazionarsi con il corpo. In nessuno dei due casi la fotografia rappresentava l’istante dello scatto ma era una sovrapposizione di più livelli temporali in cui venivano ricercate suggestioni e ipotetiche nuove realtà.